- Dettagli
-
Pubblicato Sabato, 28 Settembre 2019 10:19

Dopo il caso Ranitidina italiano l'EMA ha richiesto alle case produttrici test su tutti i farmaci per accertare la presenza di Nitrosammine e eventualmente di informare tempestivamente le autorità "affinché possano essere intraprese adeguate azioni normative". Le nitrosammine sono classificate come probabili agenti cancerogeni per l'uomo, il che significa che un'esposizione a lungo termine al di sopra di determinati livelli può aumentare il rischio. "Nel frattempo, la CHMP (Committee for Medicinal Products for Human Use) continuerà a valutare le conoscenze scientifiche disponibili sulla presenza di nitrosammine nei medicinali e consiglierà le autorità preposte alla regolamentazione sulle azioni da intraprendere nel caso in cui le aziende trovassero nitrosammine nei loro medicinali",